'I giocatori di carte' di Paul Cezanne è un dipinto a olio su tela realizzato dal pittore nella maturità, tra il 1893 e il 1896. Le tele che rappresentano 'I giocatori di carte' sono ben cinque, e l'insistenza del pittore nell'affrontare questo tema, ha portato la critica a fare diverse ipotesi: secondo i più rappresenterebbero la disputa che il pittore dovette portare avanti col padre per fargli riconoscere la sua professione di pittore, rappresentata appunto dalle carte da gioco. Secondo altri, invece, l'impulso a dipingere 'I giocatori di carte' venne al pittore dopo aver visto lo stesso soggetto dipinto da un pittore francese del '600, Louis Le Nain. A parte una tela che è stata venduta nel 2011 alla famiglia reale del Qatar per ben 250 milioni di dollari, una cifra esorbitante per un unico dipinto, che ha eletto Cèzanne il pittore più quotato al mondo, le altre 4 versioni de 'I giocatori di carte' si trovano al Metropolitan Museum of Art di New York, al Musée d'Orsay di Parigi, al Courtauld a Londra e alla Barnes Foundation di Philadelphia. Il dipinto rappresenta, in una visione prospettica leggermente distorta per evitare che la scena sembrasse troppo artefatta, due personaggi seduti a un tavolo e disposti uno di fronte all'altro, in maniera perfettamente speculare; di profilo, entrambi con il cappello e nelle mani le carte da gioco aperte a ventaglio, intenti a seguire l'uno le mosse dell'altro. Al centro del tavolo troneggia una bottiglia di vino con una etichetta bianca, mentre lo sfondo, pur non essendo delineato fin nei minimi dettagli, è rappresentato molto probabilmente da uno specchio, e l'ambiente circostante sarebbe quello di un cafè. La gamma cromatica utilizzata da Cèzanne, se si eccettua il bianco delle carte e dell'etichetta della bottiglia di vino, è costituita da pochi colori, marrone e rosso, modulati in una varietà estrema di sfumature, a catturare non solo l'”impressione”, ma una scena di vita reale in un mondo reale.
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